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Coppa italia 1971-1972

La coppa italia

LUGLIO 1972: LA SECONDA COPPA ITALIA


A consolare la truppa del paron Rocco arriva la Coppa Italia. Dopo il tumultuoso secondo posto in campionato e dopo la beffa del Tottenham in Coppa Uefa, il Milan riesce a salvare la sua stagione aggiudicandosi per la seconda volta questo torneo di riserva.
L'avvio, prima che prenda le mosse il campionato, č sicuro.Nell'ordine vengono battuti Monza, Novara e Mantova e la fase di qualificazione si conclude al Cibali di Catania con un pareggio firmato da Prati. In queste battute iniziali, oltre al solilo Pierino, si mette in evidenza anche Alberto Bigon, il nuovo attaccante prelevato dal Foggia che poi si confermerą campione di grosso livello.
Esauriti i preliminari, la Coppa va in letargo e si risveglia soltanto a campionato concluso. Il Milan viene inserito in un girone di ferro con le due torinesi e con l'Inter ma riesce a vincerlo e a guadagnarsi l'accesso alla finale. I rossoneri costruiscono il loro successo vincendo entrambi i derby (sempre per 1 -0 con reti di Sabadini e di Bigon), pareggiando i due confronti con il Torino e battendo sia all'andata che al ritorno la Juve appena laureatasi campione d'Italia.
Rocco fa i salti mortali, gli manca Rivera, ancora sotto gli effetti della maxi squalifica dopo il duro attacco a Michelotti, e dunque deve arrangiarsi ricorrendo alle riserve Magherini e Golin con Biasiolo a fare le veci del grande capitano. Rivera rientra il 1° luglio del 1972, quando i rossoneri ospitano a San Siro la Juve, e mette a segno due dei tre gol della vittoria che vale il passaggio alla finale dell'Olimpico.
Qui il Milan trova sulla sua strada il Napoli, vincitore dell'altro girone a spese di Fiorentina, Bologna e Lazio. I partenopei, allenati da Beppe Chiappella, in campionato si sono piazzati a metą classifica ma la Coppa č sempre un'altra cosa e dunque c'č da stare molto attenti. Spronati da Rocco i rossoneri prendono l'avversario sul serio e vincono senza troppi problemi per 2-0 grazie a una rete di Rosato e a un autogol di Panzanato. In questa circostanza debutta in prima squadra un ragazzo di nome Aldo Maldera, č il terzo di una dinastia di fratelli calciatori, il paron lo fa entrare a un quarto d'ora dal termine.
Ecco le formazioni di questa finale schierate agli ordini del signor Toselli di Cormons.
Milan: Cudicini; Sabadini, Zignoii; Anquilletti, Schnellinger, Rosato; Golin, Biasiolo, Bigon, Rivera, Prati.
Napoli: Zoff; Pogliana, Vianello, Zurlini, Panzanato, Perego; Pincelli, Juliano, Sormani, Improla, Macchi.


FONTE
"LA STORIA DEL MILAN"
FORTE EDITORE


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