Il Mio Milan


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Romeo Benetti

I campioni

Romeo Benetti è nato a Albaredo d'Adige (Verona) il 20 ottobre 1945. Cresciuto calcisticamente a Bolzano, dove lavorava come tipografo, iniziò una lenta ma inesorabile marcia di avvicinamento alla serie A e poi alla Nazionale passando attraverso le esperienze del Bolzano, di Siena, di Taranto e di Palermo.
• Fu proprio giocando con la società siciliana che Benetti entrò nel mirino della Juve in ossequio a una consolidata prassi di scambi tra le due società (Burgnich, Furino, ecc.). In bianconero il poderoso centrocampista rimase inizialmente per una stagione (1968-69) ma evidentemente il suo rendimento non fu giudicato sufficiente dai responsabili della Vecchia Signora che difatti lo dirottarono alla Samp in cambio di un astro (poi rivelatosi una semplice meteora) nascente: Bob Vieri.
• A Genova Benetti ebbe la fortuna di incontrare un grande maestro di calcio, Fulvio Bernardini, che seppe valorizzare le doti e affinarne la tecnica. Fu così che, dopo un solo campionato con la Sampdoria, lo ritroviamo al Milan, chiamalo da Rocco. In rossonero Benetti disputerà sei stagioni totalizzando 170 presenze e imponendosi definitivamente come un mediano di stampo anglosassone: duro, tenace, irriducibile.
• Il Milan, oltre a consentirgli di raggiungere la Nazionale, gli darà l'ebbrezza dei primi grossi successi. Con i rossoneri Benetti vince infatti la Coppa delle Coppe nel 1973 (Salonicco, 16 maggio 1973, Milan-Lecds 1-0) e due edizioni della Coppa Italia (1971-72 e 1972-73).
• L'avvento sulla panchina rossoncra di Pippo Marchioro costò a Benetti l'allontanamento dal Milan. Il forte centrocampista, che durante la guerra tra Buticchi e Rivera era stato pure promosso capitano, ritornò alla Juve in cambio di Capello facendo però pentire i promotori di quell'assurda operazione di mercato. Con la società bianconera, infatti, Benetti riuscì finalmente a vincere lo scu-detto, anzi, ne vinse due (1976-77 e 1977-78) e si aggiudicò pure la Coppa Uefa (1976-77). A completare la sua "razzia" di successi juventini, l'ex milanista mise pure in bacheca un'altra Coppa Italia (1978-79).
• Dopo il suo strepitoso triennio bianconero, Benetti chiuse la carriera alla Roma. Qui in due stagioni vinse la sua quarta e quinta Coppa Italia (1979-80 e 1980-81). Un finale in grande stile per un atleta dalla eccezionale longevità.
• Romeo Benetti fu anche un pilastro della Nazionale italiana. Il suo debutto in azzurro avvenne a Genova, il 25 settembre 1971, quando Valcareggi lo mandò in campo nella ripresa al posto di De Sisti in occasione di una vittoriosa (2-0) amichevole con il Messico. Il "palmares" azzurro di Benetti si è fermato alla rispettabile quota di 55 presenze: il suo ultimo incontro porta infatti la data del 21 giugno 1980, Cecoslovacchia-Italia 1-1 (10-9 dopo i calci di rigore), finale a Napoli per il terzo posto del campionato europeo. In precedenza il centrocampista aveva preso parte ai mondiali di Germania e d'Argentina.
• Terminata l'attività calcistica, Benetti ha intrapreso la carriera di allenatore diventando il responsabile del settore giovanile della Roma e guidando la formazione primavera giallorossa. Successivamente si è seduto sulla panchina della Cavese (C1) finendo però con l'essere esonerato dopo breve tempo. Nel gennaio del 1986 lo ha chiamato la Carrarese (C1) per sostituire Orrico.


FONTE
"LA STORIA DEL MILAN"
FORTE EDITORE



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